L’archivio
sentimentale del terremoto non rientra nella tipologia di archivio
tradizionale ma prende le mosse e gli intenti da questo: si tratta di una forma
ibridata di archivio, volto a diffondere
storie di piccole comunità, di minoranze ed eventi che spesso non trovano
spazio nel grande racconto della storia convenzionale. Il terremoto di Ischia, subìto da una piccola parte della popolazione, così come tanti altri sismi o eventi del genere, diventa il fulcro di questa ricerca e condivisione, con un'attenzione speciale alla sfera emotiva e sentimentale dei suoi protagonisti.
Memorie così complesse rischiano di non essere raccontate e tramandate proprio per la carica sconvolgente che le ha generate e per la minoranza di popolazione che le ha subìte e si interessa all'evento: è per questo motivo che l'archivio è uno strumento dal valore estremamente significativo. Può permetterci di comprendere e tramandare le nostre memorie, evitando che cadano per sempre nell'oblio della dimenticanza.
La rilevanza degli archivi e di questo progetto sta proprio nella possibilità di mostrare ed evidenziare le contro memorie, per insegnarci a duplicare le nostre prospettive, individuando come le divergenze siano presenti non solo tra persone diverse, ma anche in uno stesso individuo: la molteplicità è dentro di noi e ci appartiene.
Ognuno di noi porta con sé una crepa. In questa sezione puoi condividere la foto della tua crepa, legandole un messaggio o un racconto.
Mostra la tua visione, positiva o negativa che sia e libera te stessə. Contribuisci nel creare una grande narrazione in cui le difficoltà e i conflitti creeranno un nuovo pattern tutto da scoprire.
In questa mappa spazio-temporale sarà possibile visualizzare i movimenti delle persone che hanno subito danni alle proprie abitazioni, dovendosi trasferire.
Seppure la superficie dell’isola di Ischia non sia enorme, è impressionante vedere quelle che sono delle vere e proprie migrazioni che una piccola parte della popolazione ha dovuto intraprendere a seguito del sisma.
Questa sezione contiene dei veri e propri esercizi che si basano su strategie e modalità alternative per arrivare a fare amicizia con la propria casa, conoscendola più a fondo. Gli esercizi sono composti da didascalie e domande che ti invitano a scoprire la tua abitazione sotto nuovi punti di vista, legandola alle sensazioni che gli oggetti e gli spazi dell’infra-ordinario possono generare in ognuno di noi. Non ci sono limiti di età.
Questo progetto invita e promuove la cooperazione, nella speranza di poter generare una narrazione che coinvolga e unisca le comunità e le singole persone, con le proprie visioni uniche e straordinarie. Il portale online prende avvio dal sisma di Ischia, ma ciò non vuol dire che possa estendersi, accogliendo in sé narrazioni di altri terremoti, avvenuti in luoghi e tempi differenti, con il coinvolgimento di altre comunità. In questo modo si potrebbe dar vita una vera e propria “banca di emozioni” che possa legare storie, tempi, contesti sociali, persone e documenti diversi. Lo scopo rimane invariato e si arricchisce con il moltiplicarsi di narrazioni e testimonianze.